VIAREGGIO. “Tutti sanno che il Parco è una ricchezza di inestimabile valore per mille ragioni che qui non citeremo. Conseguenza di ciò è l’obbligo di difendere quest’area del nostro territorio, dalle cause che ne determinerebbero la sua graduale estinzione”. Lo scrive, come premessa, Marcello Ricci del comitato cittadino Igiene e Salute del Marco Polo a Viareggio.

“Tra le cause più importanti – spiega Ricci – c’è il rumore, che nuoce al parco e che può nuocere alla popolazione che gravita intorno ai locali che in quell’area insistono e che da sempre pretendono di fare quello che vogliono. Le attività musicali ad alta intensità all’aperto (e non all’interno di locali coibentati) non sono accettabili perché sono contrarie alla legge, ai regolamenti del parco e sono un rischio per la salute delle persone. Dunque, i gestori di quei locali, che conoscevano e conoscono le regole del gioco, dovrebbero smettere di avere certe pretese e di rappresentare un problema costante per il resto della città”.

“Le regole ci sono per la vita comune e vanno rispettate. È inoltre incomprensibile come si possa ipotizzare un tavolo di trattativa tra gestori e i dirigenti del Parco e/o l’Amministrazione Comunale. Forse non si è capito che non siamo al mercato per contrattare della merce. Sulle leggi ed i regolamenti non si tratta. Essi vanno solo osservati e fatti osservare. Per quanto ci riguarda noi seguiremo con interesse le sorti dell’attuale Regolamento sulle Attività Rumorose, pronti ad intervenire con idonei esposti qualora essi siano cambiati in senso peggiorativo, compreso quello alla Comunità Europea”.

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